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In questo periodo si parla tanto di vaccini, epidemie e ci sono anche ricercatori che mettono in discussione l’esistenza di molti virus, dicendo che le immagini mostrate di questi in realtà ritraggano delle parti di materiale di scarto che viene da cellule morenti.

Io lascio ai ricercatori il loro lavoro e mi occupo di osservare la corrispondenza dei vissuti emotivi con i sintomi che il corpo produce.

Per ciò che concerne i sintomi associati alla varicella, cosa accade nel corpo e che sentito emotivo è collegato a questo processo?

Nel momento dello shock e quindi della perdita del contatto con qualcuno, la parte epiteliale (la parte più esterna e sensibile) della pelle viene coinvolta da un processo di ulcerazione non visibile ad occhio nudo. Nel momento di scioglimento o rilassamento da questa sensazione di perdita, il tessuto epidermico coinvolto inizia a ripararsi e il processo nel corpo diventa visibile perché è possibile osservare delle zone edematose descritte come dermatiti, se la porzione di tessuto epiteliale coinvolta è più superficiale. Nel caso in cui il tessuto toccato sia più profondo, allora in fase di riparazione del tessuto, compariranno bollicine o rigonfiamenti rossi, che possono diventare delle vescicole con liquido trasparente. Nel momento di espansione delle zone edematose compare naturalmente il prurito.

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Il sentito emotivo dello shock è una perdita di contatto con qualcuno ma per coinvolgere il tessuto così in profondità deve essere vissuta con una sensazione di ingiustizia di fondo. La separazione può essere, come in questo caso, un lutto ma anche la separazione dei genitori, la mamma di un bambino che se ne va da casa per un ricovero in ospedale ecc… ma ricordo che il sintomo compare al momento in cui accade qualcosa nel vissuto della persona che fa sciogliere il dolore della separazione.

Per esempio nel caso del lutto può essere il momento in cui la persona riesce a permettersi la rabbia dell’essersi sentito abbandonato e a lasciarla uscire senza censure.

Di solito cosa mantiene un dolore attivo dopo una separazione di qualsiasi tipo sono i sospesi emotivi che restano lì a “cementare” un dolore magari con sensi di colpa più o meno irrazionali.

Sulla varicella ho pochissimi casi esaminati e questo era un caso isolato e quindi condivido con chi legge ciò che ho potuto osservare. Sono cosciente che esistono situazioni in cui questo accade alla maggioranza dei bambini di una classe e quando mi capiterà di poter esplorare il mondo emotivo dei bambini coinvolti sono sicuro che avrò più chiarezza.

Comunque, quanto ho descritto fin ora, vale per casi di dermatiti, eczema e molte altre diagnosi e in questo caso ho sempre potuto osservare il processo vissuto dalla persona è quello che ho appena descritto. Il mio invito è a fare le vostre verifiche.

  • Marco Meini