Le 5 Leggi Biologiche_Perché dobbiamo combattere una “guerra” contro il maligno?

Depressed and sad woman alone in the mountain

Rimango molto turbato per tutte le persone che vedo, giorno dopo giorno, entrare nel baratro infernale, cercando disperatamente di divincolarsi attraverso protocolli e cure, basate su credenze a-scientifiche, ma comunemente accettate sia dalla medicina “ufficialmente riconosciuta” che da quelle non convenzionali.

E tutto accade solo grazie alla credenza relativa al fatto che ci sia qualcosa di “maligno” nel nostro organismo che ci sta invadendo e che bisogna combattere una guerra all’ultimo sangue contro il “brutto male”.

Medici e operatori nel campo della salute, invece che fondarsi sulle verificabilità scientifiche, continuano ad essere istruiti in base a queste assurde credenze medievali, che ci sia qualcosa di “benigno” e “maligno”. Di conseguenza, benchè tentino di fare il massimo per il bene del loro paziente/cliente, sono completamente invischiati (ipnotizzati) dalla lotta all’ultimo sangue contro il brutto male.

Considerando l’organismo come una macchina rotta senza timoniere, invasa dal maligno, non sono più in grado di considerare la persona nella sua interezza!

Dimenticando che ogni singolo sintomo, ogni singola funzione fisiologica, ogni singolo tessuto è modulato dalla percezione e dal sentito biologico della singola persona, trascinano così, ignari, coloro che si sono rivolti a loro in cerca di aiuto, nella stessa angoscia ipnotica.

Di conseguenza queste persone disperate, non soccombono ai processi realmente in corso nel loro organismo! Soccombono invece, miseramente, all’angoscia generata da questa insensata “lotta contro il brutto male!”.

Tratto dal Manuale di Applicazione delle Cinque Leggi Biologiche di Marco Pfister

 

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