Crisi di Panico e la paura della paura

Cosa accade, secondo la lettura delle cinque leggi biologiche scoperte dal Dott. Hamer, durante una crisi di panico e cosa la causa?

Il fenomeno chiamato crisi di panico si manifesta in modo apparentemente improvviso e di solito il fatto che la scarica di paura prenda alla sprovvista spaventa molto e genera una sorta di meccanismo chiamato “paura della paura”.

A livello biologico, è possibile riscontrare che un’area frontale del cervello si è attivata, con un cosiddetto focolaio di Hamer (FH) e nel momento della crisi quest’area cerebrale sta vivendo una crisi epilettoide. Questo significa che quando l’FH si era attivato, la persona ha vissuto una riattivazione di uno spavento, quando poi l’allarme finisce e la persona comincia a rilassarsi, il corpo “elabora” il vissuto con una crisi epilettoide che si manifesta con una crisi di paura improvvisa e intensa ma piuttosto breve.

Insomma, per il corpo la crisi è una buona notizia, significa che l’allarme è finito!

Solitamente interpretiamo questo fenomeno come una catastrofe e ricominciamo a vivere in tensione e questa volta principalmente perché temiamo che potrebbe tornare. Naturalmente questo è il meccanismo di fondo ma ogni storia e manifestazione di paura ha una sua sfumatura che può essere sentita e accolta in una consulenza individuale.

Quello che noto in chi vive e si spaventa tanto per una crisi di panico è che non è cresciuto con qualcuno che lo accompagnasse a conoscere il proprio corpo, il proprio mondo emotivo e a fidarsi di sé e del proprio sentire.

Molto spesso uno dei genitori o tutti e due erano molto ansiosi e spaventati o magari troppo occupati per accogliere i tuoi stati emotivi e per la bambina o bambino che eri il “dramma” era che nessuno ti facesse sentire contenuto e al sicuro anche se apparentemente non mancava nulla.

E adesso che fare con la tua paura?

Forse, se ti accorgi che la paura che provi è in gran parte la paura del piccolo o piccola spavento che sei stato, adesso puoi accogliere questi sentimenti senza doverli combattere e magari possono essere anche lo stimolo per iniziare a fare un viaggio dentro di te per conoscerti un po’ di più.

  • Marco Meini